ARLOTTO Cristina Maria, direttore tecnico dell'impresa, ha iniziato l'attività imprenditoriale nel settore del restauro delle opere d'arte nel febbraio del 1986 a Firenze, ove aveva acquisito già nel 1983 il diploma di restauratrice presso l'Università Internazionale dell'Arte e,successivamente, nel 1985 l'idoneità all'esercizio della professione di restauratore presso l'Opificio delle Pietre Dure del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
Iscritta alla locale C.C.I.A.A. e all'Albo Artigiani, ha esordito subito intervenendo su n° 40 stemmi in marmo e terracotta in Campi Bisenzio (FI), sui gruppi scultorei e sui paramenti lapidei, posti all'interno della Loggia dei Lanzi, in A.T.I. a Firenze; ha restaurato presso l'Opera Primaziale Pisana dei sarcofagi in marmo di età romana e, per conto di privati, è intervenuta sulle parti in pietra della facciata di un palazzo storico del '700 in Piazza S. Croce, in Firenze.
Si è trasferita nel 1991 a Torino ove ha avviato rapporti di lavoro con committenti privati, fra cui, la Reale Mutua Assicurazioni e l'Opera Barolo, il Politecnico di Torino, con le Soprintendenze ed Enti Pubblici piemontesi, concorrendo e aggiudicandosi concorsi e gare d'appalto che, in venti anni, hanno incrementato e consolidato il curriculum, in virtù di interventi significativi nei settori dei materiali lapidei, degli affreschi e delle decorazioni in stucco; fra questi si annoverano i restauri effettuati sul Pronao del Castello di Racconigi, presso il Museo Lapidario e la Chiesa di San Giuseppe ad Asti, la Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso, il Museo di Antichità, la Chiesa di S. Lorenzo, alcune facciate del Borgo Medievale, l'avancorpo Juvarriano di Palazzo Madama, alcuni ambienti di Palazzo Reale e del Castello del Valentino in Torino, alcune sale della Reggia di Venaria, l'appartamento di levante e l'atrio della Palazzina di Caccia di Stupinigi.
La qualità negli interventi è stata assicurata negli anni, grazie a stabili rapporti di collaborazione con ricercatori e tecnici specializzati nel settore dei materiali lapidei, affreschi e metalli, formatisi o alle dipendenze dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Inoltre, l'impresa ha fatto ricorso continuativo a lavoro dipendente qualificato, costituito da restauratori diplomati presso aprezzate scuole di restauro.
L'esperienza di alto profilo maturata nelle diverse specializzazioni dell'attività di restauro ha consentito di acquisire l'attestazione di qualificazione da parte della SOA alla esecuzione di lavori pubblici per la categoria OS2/A di classe III (per importi sino ad € 1.033.000,00), con riferimento al restauro del patrimonio artistico e culturale.
L'azienda nel maggio 2011 ha conseguito il certificato di qualità UNI EN ISO 9001.